Fergie è stata acclamata come un astro nascente nel mondo della moda e delle calzature. La voce femminile (non troppo apprezzata) della band americana Black Eyed Peas, sulla cresta dell’onda dal 2004, ha lo stesso deciso di ampliare le proprie vedute artistiche e, con successo, ha fatto le scarpe a tutti.
E’ proprio il caso di affermarlo, dopo la creazione del suo omonimo brand di sole scarpe da donna . Fergie shoes, di cui – neanche a dirlo – è la statuaria cantante ad essere la sola testimonial, offre al grande pubblico una ventata di esclusività a prezzi decisamente accessibili.
Che l’estro non sia confinato all’interno della definzione delle singole discipline, è una questione nota. Personaggi storici del calibro di Leonardo da Vinci hanno ampliamente dimostrato che il vero genio può dare manifestazione varia della sua intensità , anche in campi tra loro diversissimi come l’arte e la scienza. Nel caso di Fergie, purtroppo per lei, il confronto con il maestro italiano non è nemmeno contemplabile. Ma per questa prima prova, il giudizio generale risulta comunque positivo. La griffe appare quasi totalmente orientata alla produzione di dress shoes, fatta eccezione per quattro o cinque elementi leggermente più casual. Tendenzialmente, i modelli presentati vantano un tacco spesso e svasato verso il tallone, la cui altezza non si attesta mai al di sotto dei 10 centimetri. Il plateau, lavorato e reinterpretato con materiali lucidi come i metalli o naturali come il legno ed il sughero, attutisce il dislivello cui è sottoposta la tomaia. Sebbene non siano stati esclusi riccioli di tulle ed organza, la vena eccentrica e creativa della cantante sfoga negli affascinanti giochi di luce madreperlata che illuminano i suoi sandali, o piuttosto nella minuzia dei dettagli gioiello delle sue chanel. Una sola critica: le zeppe, ahimè, ci appaiono inverosimilmente vertiginose. Sarà l’influenza di Alexander McQueen?
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