L’abito oro è una delle prove obbligate cui i maestri dello stile sono chiamati per questa stagione. In ognuna delle collezioni estive del 2010, almeno di quelle delle griffe più rilevanti, ce n’è almeno uno. Brillante, maestoso, regale, elegante, chic, assolutamente attuale e frizzante. Tra Milano, New York e Parigi alcuni di loro hanno lasciato il segno della loro firma su capi di assoluto splendore: ecco la lista dei promossi a pieni voti. Chanel, ovviamente, merita il primo posto: la sua creazione ci porta nel mondo delle fiabe, nel quale i vestiti cadono sempre a pennello e la femminilità è estremamente elegante.

Il suo abito si articola in un corpetto che si stringe in vita e che sfoga in una voluminosa gonna a ruota. Lungo i seni, scende un trasparente gilet di seta che si scende delicatamente quasi fosser delle applicazioni verticali unite dietro il collo. La stoffa è interamente ricamata di pizzo e impreziosita da fili d’oro sottili che esaltano e restituiscono la luce in piccoli bagliori. Ferretti sceglie la semplicità di un tubisno stretto e dal taglio classico, in cui l’oro si mischia con i toni pastello del giallo chiaro e dello champagne, in un mix etereo e luminosissimo. Diane von Furstenberg ricorda la bellezza classica esaltola attraverso un abito di lurex oro, drappeggiato fino al fondo e ripreso solo davanti da un’arricciatura che permette di scoprire le gambe. Valentino poi, gioca con i volumi leggeri del raso e dell’organza con cui ha realizzato gran parte dei suoi abiti. Quello oro, in particolare, vanta un drappeggio a balze che, a partire dal fianco, si allarga a ruota fino al seno ed al ginocchio: l’effetto ricorda la delicatezza di un’orchidea appena sbocciata. Decisamente originale e spregiudicata, Vivienne Westwood lavora il tessuto rigido della sua veste come fosse carta pesta, dando tridimensionalità alla luce. La sua donna appare brillante e decisa, e percorre la passarella come fosse un fulmine. O una stella cadente. Di sicuro, a precipitare qui non è la classe.